Dojo aperto

Domenica 7 Novembre 2010, scrivo la data perchè gli articoli durano nel tempo, abbiamo avuto graditi ospiti i genitori ed i fratelli/sorelle dei bambini che frequentano i due corsi attivi a Pordenone  unitamente a un manipolo di curiosi, amici dei nostri aikidoka, fortunatamente il tatami è abbastanza capiente e tutti hanno praticato senza incidenti anche se non ci sarebbe entrato più nessuno.

Spero che l’occasione sia risultata gradita a tutti, un’ora e mezza di lezione ci ha permesso di provare e mettere in pratica ben quattro tecniche diverse, certo non ci saranno stati grandi risultati ma credo che comunque la soddisfazione sia stata comune, almeno lo è stata per me che ho diretto la lezione.

Lo scopo di queste iniziative è primariamente quello di far vivere ai genitori che ci affidano i pargoli  l’esperienza dell’aikido dal di dentro.

Secondario ma non meno utile è il fatto che il curioso medio ha meno paura di provare a varcare la soglia del dojo in una situazione dove si è sicuramente mimetici e l’open day è l’ideale per i timidi.

Far provare a persone che non avrebbero l’intenzione di iscriversi ai corsi potrebbe sembrare una perdita di tempo ma proprio queste persone ci aiutano a smitizzare l’aikido e renderlo più potabile.

Dobbiamo continuare a cercare di aprire, non solo in senso metaforico, i dojo per poter far passare il messaggio di un’arte marziale sana ed ancora pulita, priva di tutto quello che di negativo lo sport si trascina dietro anche nei più piccoli dojo di provincia.

Da parte nostra siamo sicuri che l’offerta qualitativa (su quella quantitativa è superfluo scrivere, basta andare a vedere gli orari delle lezioni) è ai vertici in regione, sia per la preparazione degli insegnanti che per la disponibilità dei sempai ad accogliere chi si avvicina all’aikido.

Valutate quindi, prima di fare il grande passo, dove e a chi state andando a consegnare i vostri soldi, il tempo ed il vostro corpo se non quello dei vostri bimbi, perchè ci sono molte offerte e molti modi di fare aikido, spesso chi vende “l’originale aikido di Ueshiba” è messo lì ad insegnare per ragioni politiche care alle grandi associazioni senza neanche avere un grado ed un’esperienza necessari ad affrontare i problemi che un “maestro” deve risolvere quotidianamente.

Meditate gente, meditate e arrivederci al prossimo open day.

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