M° Yoji Fujimoto

Lunedì 20 Febbraio 2012 il Maestro Fujimoto è prematuramente venuto a mancare, con lui scompare un’epoca, una parte di noi che per 16 anni lo abbiamo seguito da vicino.

Biografia ufficiale del Maestro tratta dal sito aikikai.it:

Le prime apparizioni del Maestro Yoji Fujimoto (Shihan VIII Dan, Aikikai Honbu Dojo) in Italia suscitarono non poca sorpresa per l’armonia dei suoi movimenti e per la pulizia ed efficacia del suo Aikido: forse non s’era mai visto fino ad allora in Italia un maestro di arti marziali che sapesse presentare le sue tecniche con tanta eleganza.

Erano i tempi gloriosi dei massacranti stage di Desenzano del Garda e il Maestro Fujimoto era appena poco più che un ragazzo, eppure univa alla naturale eleganza una maturità tecnica sorprendente. Era l’estate del 1971 quando arrivó: il Maestro ha trascorso oramai tra noi più della metà della sua vita, senza perdere nulla del suo iniziale entusiasmo.

Nato a Tokyo nel 1948, il giovane Fujimoto sembrava destinato a seguire l’arte di famiglia, il Kendo, sottoponendosi, sin da bambino, a brusche levatacce per impugnare lo shinai nella quotidiana lezione antelucana sotto la guida del padre, maestro di quest’arte, prima di recarsi a scuola. Ma verso i quattordici anni, assieme a degli amici, assiste ad una lezione di Aikido presso l’Hombu Dojo di Tokyo, rimanendo avvinto all’istante dalla personalità del fondatore e dei tanti grandi maestri che all’epoca dispensano il loro sapere in quella leggendaria scuola. Inizia il suo cammino nell’Aikido ed è già shodan nel 1962. L’impegno nella pratica non gli impedisce di applicarsi con profitto agli studi. Frequenta l’Università Nitaidai e vi fonda un primo gruppo di Aikido ancora oggi attivo e diretto dal Maestro Masuda. Ancora non sa che di lì a poco sarà chiamato a diffondere l’arte in Italia.

Il suo arrivo in Italia, benché non coincida esattamente con il ritorno in Giappone del Maestro Tada, è provvidenziale e riesce in qualche modo a colmare l’irrimediabile vuoto lasciato da questi. Per anni si moltiplica, tenendo raduni, manifestazioni e lezioni in tutti i Dojo d’Italia, avendo come base Milano, dove fonda l’Aikikai Milano. La sua opera ha marcato la vita di tantissimi aikidoisti italiani, la sua didattica poggia su basi solide ed inamovibili e tocca vertici di alta scuola.